#buon natale a tutti voi
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arreton · 2 months ago
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Credo di essere entrata ufficialmente nel club della gente che non solo si mette a 90 e si fa inculare senza lubrificante causa lavoro senza diritti e riconoscimenti (per l'ennesima volta! UAU che novità!!!!), ma che si prende il caffè la mattina per svegliarsi: mi sono resa conto che prendere due caffè (uno nel cappuccino, l'altro per avvelenarmi la bocca ed il sangue) mi fa venire quell'isteria necessaria per correre in laboratorio e non schiattare di stanchezza e amaritudine sul bancone usando l'impasto dei gegè/macallè per cuscino. Che è un po' un forte paradosso per una che prende dei calmanti, anche se leggeri, per l'ansia e sta soffrendo di attacchi di panico sempre più frequenti.
Provo in fondo pietà e anzi pena, nella sua accezione negativa di disgusto, verso me stessa per il male che mi voglio. Mi dico di stringere i denti fino a febbraio, il tempo di sentirmi meno povera di prima (che non significa nemmeno benestante, semplicemente coi soldi per qualche emergenza dove "emergenza" sta nel ritrovarsi senza un tetto sopra la testa o malattia improvvisa di uno dei genitori) ma a volte ho l'impressione che a febbraio ci arriverò esaurita mentalmente e con l'urgenza di una bella dose massiccia di antidepressivi e ansiolitici dopo una settimana di fila di coma o anche chiamato "sonno profondo".
In tutto questo si aggiunge la Adecco che mi telefona e mi offre nel posto bermagasco dove ho vissuto questa primavera un posto di lavoro e lì subito a pensare che il mio vero atto di coraggio dopo il fallimento bergamasco sia stato non essermi andata a buttare nel fiume Serio ma essere ritornata in questo posto di merda.
Come concludere, insomma? Che questi pensieri non mi aiutano ad affrontare il prossimo periodo che sarà quello natalizio dove non ci sarà nemmeno un giorno libero in quel laboratorio di merda. Io dico che mi manca focalizzazione, la psicologa mi consiglia il mindfullness ed io vorrei impiccarmi peggio ancora perché mi consigliasse almeno lo zen e letture a proposito! No. Il mindfullness. La versione occidentale annacquata e capitalistica dello zen. Però su una cosa siamo tutti d'accordo, anche gli estranei! (come dimenticare quell'autista di autobus che a Clusone mi disse "un po' di grinta!" mentre io ero impegnata a non farmi venire un attacco d'ansia al terminal) e cioè che mi manca grinta. Io pensavo che mi sarebbe venuta con la rabbia, invece con la rabbia mi è venuto solo il buco nero nel cervello che me lo fa andare in tilt ed io che inizio a temere di perdere il controllo e picchiare qualcuno.
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E niente...
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Buon Natale a tutti voi❤️
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kon-igi · 1 year ago
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Ogni anno mi sforzo sempre di più per fare degli auguri originali, non tanto per farvi esclamare 'Oh! Wow! Groovy!' ma più che altro per condividere con voi in modo non scontato la gioia del ritrovarsi, scevra - almeno per me - da qualsiasi connotato religioso.
Potrei dirvi che è stato un anno faticoso e difficile ma se da un lato mi parte subito il coro greco di baccanti che intonano 'ESTICAZZI!' dall'altra mi rendo conto che invece è proprio così... e per così intendo
ESTICAZZI
Evidentemente possiedo molta di quella dote psichica che durante la pandemia era molto inflazionata come termine (quella che fa rima con delinquenza) e in più un innato senso di stoico martirio che mi chiude la bocca nell'attimo in cui mi sto per lamentare e poi vedo che puntualmente l'interlocutore sta messo peggio di me.
Questo è un grosso errore o perlomeno, se portato agli estremi ti strippa emotivamente come una pentola a pressione saldata ma riconosco i miei limito e - mi dico - perlomeno non faccio a gara di sciagure per essere citato nel remake dei Miserabili.
Sto rivalutando il concetto di salute mentale perché dopo averne parlato parecchi ad altri mi sono reso conto che, nel mio caso, la salute mentale non necessita di cure ma di salvaguardia.
Devo scegliere con cura le mie battaglie.
E sebbene battaglie evochi una presunta contrapposizione tra me e chi si frappone davanti a ciò che voglio ottenere, in realtà lo scontro avviene sempre e solo nel mio cuore ed è per questo che in un prorompente scoppio della succitata originalità voglio, come l'anno scorso, ringraziare ancora @autolesionistra che sempre in modo involontario mi ha restituito il senso di quello che provo, parlandomi di una canzone che mi ha fatto fare pace con una parte di me che mi accompagna da più di 50 anni.
Ve la voglio riproporre, scegliendo la versione sottotitolata (ha un testo molto denso e fitto) ma credetemi se vi dico che per quanto dolorosa, molti potrebbero riconoscercisi e proprio perché dolorosa potrebbe sembrare strano che io ve la faccia vedere (non ascoltare... vedere) per augurarvi buon natale e serene feste.
Poi vi dirò il perché...
Il motivo è che siamo tutti piccoli e persi nella continua ricerca di calore e conforto, quotidianamente tormentati dal ricordo di ciò che non è più e nella flebile speranza che il domani abbia meno nubi.
Eppure si va avanti lo stesso, con l'enorme peso dei nostri vuoti e la fragile leggerezza di inutili bagagli, perciò vi dico di volervi bene, di voler bene anche a quella parte di voi che disprezzate perché se siete qua a leggere ciò che scrivo è anche per il desiderio di fuggire da un qualcosa che invece vi seguirà per sempre.
Siamo esseri umani... e se questo a volte può sembrare una dolorosa dannazione io credo che invece sia un degno tributo a chi non è più e un meraviglioso lascito a chi sarà dopo di noi.
Ok... tutta 'sta roba omerica per augurarvi Buon Natale (!) ma prima di andare a filtrare il brodo per i cappelletti vi lascio un'ultima cosa
E se vi debbo dire ancora una cosa, è questa: non crediate che colui che tenta di confortarvi viva senza fatica in mezzo alle parole semplici e calme, che qualche volta vi fanno bene. La sua vita reca molta fatica e tristezza e resta lontana dietro a loro. Ma, fosse altrimenti, egli non avrebbe potuto trovare queste parole.
Rainer Maria Rilke
<3
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piantavelenosa · 15 hours ago
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auguri di buon natale a tutti voi ❤️
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abatelunare · 17 hours ago
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Fate vobis
Facciamo così. Io adesso auguro Buon Natale a chi ci crede. Perché c'è chi ancora ci crede. E Buone Feste a chi non ci crede. Perché qualcuno che non ci ha mai creduto, o non ci crede più, c'è. Fate voi. Ognuno prenda ciò che più gli aggrada. Che io, adesso, vado. Buonanotte a tutti.
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pietro-balivo · 1 day ago
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Buon Natale a tutti Voi!
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cywo-61 · 1 day ago
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E con la semplice nascita di un bimbo non comune cambiò la nostra storia. Portò compassione e amore per il prossimo, giustizia e verità. Rivoluzionò gli usi e costumi, parlò agli umili e ultimi. La speranza continua ad albergare nei nostri cuori. E noi a distanza di millenni lo festeggiamo ancora. Pace in terra agli uomini di buona volontà.
A tutti voi un buon Natale di cuore ❤️
cywo
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joekirby · 1 day ago
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Cari amici che seguite le mie pagine, colgo l'occasione per farvi i più sinceri auguri di buon Natale.
In questa vigilia il mio saluto vi arrivi sempre e comunque con i nostri amati eroi, quei personaggi che da bambini ci hanno fatto sognare, sfrecciare in spazi siderali, combattere sempre per il bene, mostrandoci cosa fossero coraggio e determinazione!
Buon Natale a voi tutti con il trio degli eroi Nagaiani per eccellenza!
In alto i cuori ❤️
Tavola A3, realizzata con pennarelli tecnograph fudepen e penna a sfera.
Tavola in vendita
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donaruz · 1 year ago
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#aspettandonatale
“Buon Natale” di Alda Merini
A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.
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amamiofacciouncasinoo · 7 months ago
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Provate ad abitare in un corpo di cui non avete il controllo, che dalla mattina alla sera vi piega in due, che da una settimana all'altra cambia forma, immagine, dimensione, diventando estraneo a te stesso, bruciando tutto ciò che ha attorno, e ripete questi cicli continuamente nel tempo.
Provate ad abitare in un corpo che decide per voi se potete uscire la sera, se potete assaggiare il primo piatto al pranzo di Natale, se potete andare in vacanza in quel posto che amate tanto.
Provate ad abitare in un corpo costantemente sottoposto a giudizi, perché altro non sono. "Sei anoressica!", "Non mangi niente!", "Ma quanto mangi?", "Ehh beata te che hai quel metabolismo", "Hai messo qualche chiletto?", e pensare che dietro non ci sono scelte estetiche, ma una malattia che non vi fa assorbire alcun nutriente, o che vi gonfia da matti quando si assumono molti dei farmaci utilizzati.
Provate ad abitare in un corpo che viene costantemente osservato, studiato, sottoposto a cure dolorose, a volte devastanti. Un corpo desiderato come strumento, come una cavia, come se la tua mente fosse costantemente esclusa e contasse solo quella pancia e quella malattia a cui di te, non importa nulla.
Provate ad abitare in un corpo che vi fa disperare spesso, che vi strema quando le terapie non fanno effetto, che vi fa raggomitolare a letto tra i dolori, che vi conduce con frequenza nel solito ospedale tra le solite pareti bianche.
E non importa quanti anni tu abbia, non importa lo stile di vita sano mantenuto fino a quel momento, non importa l'urgenza di finire la scuola, o andare al lavoro, o occuparsi dei proprio bambini.
Non importa chi tu sia, lui viene prima.
E ora provate a raccontarlo, a chiedere attenzione e cura, a ricercare amore ed empatia.. Senza avere nulla da mostrare.
Perché questo corpo le cicatrici e i tagli li nasconde e protegge dentro di sé.
Sotto strati di pelle custodisce la storia più grande.
E così, spesso, una caviglia slogata riceve maggiore rispetto.
E così, spesso, chi hai intorno si dimentica che la tua battaglia non ha il pulsante "pausa", né "fine".
E così, spesso, ci ritroviamo davanti allo specchio e ci sembra che questo involucro non ci rappresenti.
Ma non è così, non è così..
Oggi è la Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie croniche intestinali, il Morbo di Crohn e la Colite ulcerosa, anche dette Malattie Invisibili.
Il mio invito è quello di andare oltre le apparenze, di aiutarci a rendere la nostra malattia Visibile.
Di darci coraggio, anche se, spesso, non potete vedere i segni della nostra battaglia.
S. Parisi
"Non sai quanto sei forte, finché essere forte è l'unica scelta che hai." 🌸
Buon World IBD Day a tutti 💜
#makingtheinvisiblevisible #WorldIBDDay #AmiciOnlus #invisiblebodydisabilities
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lacrimeinvisibili · 5 hours ago
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Buon Natale a tutti voi 🎄
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yourdirtiestdreams · 6 hours ago
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Buon Natale😏🤗
Ti ringrazio! Buon Natale a tutti voi🖤🖤
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libero-de-mente · 1 day ago
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È Natale, sei felice? Io non so mentire.
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Il Natale, con la sua aura di gioia e condivisione, può amplificare dei sensi malinconici o sofferenti.
Proprio nel momento dell'anno dove si sentono riecheggiare parole come bontà, famiglia, serenità e gioia ecco che la parte brutta di molte vite esce allo scoperto.
Il senso di solitudine. Può essere proprio, per ciò che ci è venuto a mancare nella vita. Ma può appartenere a chi, soprattutto a Natale, deve rendere la vita un inferno al suo prossimo. Anche quello legato dallo stesso sangue.
Io non sono di sicuro nella posizione di definirmi felice e sereno a Natale. Non mi sforzo di fingerlo sui social, che sarebbe una mossa contro chi gode nel vedermi sofferente.
Quelle persone che trovano appagamento nella sofferenza altrui sono solo miseria umana.
Non siate soli. Per farlo non si deve per forza trovare qualcuno che ci ascolti, no, bisogna trovare qualcuno con cui condividere. Ascoltando prima di farsi ascoltare. Bisogna dare per ricevere, diversamente si resterà soli.
Buon Natale da chi sorride ma non sa mentire.
Ma tutto questo non mi fermerà nell'intento di fare gli auguri di Buon Natale.
Buon Natale a tutti coloro che oggi hanno finto di stare bene.
A chi si è dimenticato di sorridere, a chi si sente solo e inquieto.
Buon Natale a chi davvero è sereno, a chi mancano certi momenti, che ogni anno si allontanano sempre di più.
Buon Natale per chi, in questo periodo dell'anno, vede luminarie accese ma sente un freddo interiore.
Buon Natale a chi era felice da bambino, forse per questo non smette di essere infantile ancora oggi.
Buon Natale a chi è solo, incompreso e triste; perché a volte questo è il modo di reagire a presenze tossiche e da mancanze che rendono grave il cuore.
Buon Natale a chi sarà coccolato dai propri affetti, a chi la magia del Natale la vive davvero. Spesso ci si riesce da adulti dopo aver affrontato l'inferno.
Buon Natale a chi il Natale non lo sente più, forse perché stanco di essere deluso.
Buon Natale a chi "Natale" vuol dire impegno, solidarietà e condivisione; con persone estremamente bisognose.
Buon Natale a chi lavora, a chi non fa mancare un servizio per il bene della collettività; siete preziosi e meritate di essere abbracciati forte.
Buon Natale a chi ha perso il treno giusto e la vita non gli ha concesso una seconda possibilità.
Buon Natale, che sia un vero Natale in voi stessi. Addobbate l'albero della vostra vita. Appendete le decorazioni più belle. Quelle che vi fanno sorridere, quelle che sanno confortarvi e quelle che pensano spesso a voi. Anche se a distanza anche con un semplice messaggio.
E ricordatevi che anche il vostro albero di Natale necessità di potatura, di quei rami secchi che vi creano ansia, che spengono i sorrisi sui vostri volti, quelli narcisisti che vogliono condizionarvi la vita a loro piacimento. Tagliateli quei rami, non concedetegli più nessuna decorazione.
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Storia Di Musica #307 - Edizione Speciale Natale 2023 - Dylaniati Vol.1
Per queste due ultime storie musicali del 2023 ho voluto giocare un po', sempre però partendo dal disco del mese, Bringing It All Back Home di Bob Dylan. Pochi dischi sono stati più seminali, nel vero senso del termine: non si parla solo di successo commerciale, questione che con Dylan è sempre stata relativa (per dirne una, ha più numeri 1 in Gran Bretagna che negli Stati Uniti), ma di una fondamentale spinta creativa e di ispirazione, che dura da 6 decenni. Dylaniato è il titolo che Tito Schipa Jr diede ad una sua compilation di riletture di classici dylaniani, nel 1987. Il titolo mi è sempre piaciuto, e lo userò per una carrellata di omaggi al menestrello di Duluth, che insieme ai Beatles è l'artista più coverizzato di sempre.
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Isabella Lundgren è una giovane e talentuosissima jazzista svedese, che nel 2019 prende in prestito l'iconica copertina, cambiandone dei particolari: lei è insieme ai suoi musicisti, Dylan era con la moglie del suo manager Grossman, i dischi sul tappeto riprendono l'idea della copertina originale, tra le scelte dell'artista svedese spicca Kind Of Blue di Miles Davis. Lundgren sceglie alcuni capolavori della discografia di Dylan e li riarrangia con stile, accompagnata dalla sua voce calda e bellissima: spiccano una versione riuscitissima di The Times They Are A-Changin' (sempre dolorosamente attualissima) e una Forever Young dolcissima; il titolo non è una canzone di Dylan ma una nuova canzone scritta da Brian Kramer, cantautore newyorkese.
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La musica di Bob Dylan è stata a lungo molto apprezzata in Giamaica (i Wailers registrarono una strana, inquietante versione di Like A Rolling Stone già nel 1966), e data la sorprendente elasticità mutevole delle sue canzoni (e l'altrettanto elastica adattabilità delle sue canzoni ai ritmi reggae), ecco a voi un disco celebrativo in stile reggae delle sue composizioni: sebbene suonino stranissime, alcune canzoni acquistano significati ancora più profondi, come Toots Hibbert che a Maggie's Farm conferisce un'ulteriore intensità in ricordo dei canti per far rimanere glis chiavi nelle piantagioni a lavorare, ma è notevole anche la Mr. Tambourine Man interpretata dal grande Gregory Isaacs. Del disco esiste anche un Volume 2, questo:
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dove le stesse canzoni sono remixate in dub style.
Ma uno dei più recenti, siamo nel 2010, e interessanti omaggi al genio è questo, che si intitola Subterrean Homesick Blues: A Tribute to Bob Dylan's Bringing It All Back Home, dove alcuni dei più interessanti cantanti e musicisti della scena indie rock americana rilegge i classici immortali di questo disco, avvicinando ai capolavori originali l'ennesima generazioni di giovani. La compilation presenta le cover di artisti come The Morning Benders, Peter Moren del gruppo Peter Bjorn And John, i Castanets (con una versione originalissima di Maggie's Farm), Asobi Seksu, Mirah, o The Helio Sequence che rifanno con delicatezza Mr Tambourine Man. Tra le canzoni, anche alcune outtakes che uscirono nella leggendaria prima uscita delle Bootleg Series (The Bootleg Series Volumes 1–3 (Rare & Unreleased) 1961–1991, un disco fatto di "canzoni scartate" che sono tutti dei gioielli assoluti). Tra le curiosità, la versione di una di queste, If You Gotta Go, Go Now, reinterpretata da Josh Tillman, che fa parte dei bravissimi Fleet Foxes, grazie al fatto che venne usata in una serie TV, divenne una piccola hit.
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Meraviglia di Dylan e delle sue canzoni!
Buon Natale e il 31 Puntata Speciale Numero 2.
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bassbooster · 1 year ago
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Un augurio a tutti per questo Natale e per l'anno nuovo che sta arrivando.
Auguro a tutti voi la forza di riconoscere chi si sente fortunato ad avervi nella loro vita ed imparare ad allontanare chi invece si, magari gli state simpatico, sta bene con voi ma in ogni caso a loro cambia veramente poco avervi o non avervi nella loro vita.
Quindi auguro a tutti di circondavi di persone belle, che si sentono fortunate ad avervi, che vi aiutano a fiorire.
Buon natale a tutti
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piusolbiate · 1 year ago
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PACE, PROSPERITA' E SOLIDARIETA'
Cari Concittadini,
In questo periodo straordinario, il Natale è anche un momento di riflessione, di condivisione e di compassione. È un'opportunità per rafforzare i legami che ci uniscono come società e per nutrire la speranza in un futuro migliore.
In queste festività, incoraggiamo ciascuno di Voi a tendere una mano amica a chi è nel bisogno, a condividere l'amore con le famiglie e a riflettere sulle nostre responsabilità verso le generazioni future e l'ambiente che ci circonda.
È un periodo in cui possiamo mettere da parte le differenze e concentrarci su ciò che ci unisce come Comunità. Che questo Natale porti gioia nei vostri cuori, ispirazione per il futuro e la consapevolezza che insieme possiamo superare le sfide che ci attendono.
Auguriamo a ciascuno di Voi un sereno Natale e un Anno Nuovo ricco di Pace, Prosperità e Solidarietà.
Grazie per il Vostro impegno. Buone Feste a tutti! L' Amministrazione Comunale
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